Lo sviluppo del gruppo, la mancanza dell’Assistente, una realtà sociale in trasformazione, la necessità di avere nuovi capi per continuare la proposta, furono gli elementi che all’inizio di questo periodo si aggiunsero nei pensieri dei capi, già impegnati nell’ attività educativa.
Ma furono i ragazzi l’elemento di cambiamento più evidente e di difficile interpretazione per gli educatori. A distanza di tre o quattro anni da un noviziato/clan pieno di iniziative ci si trovò con la stessa branca formata da ragazzi con difficoltà di scegliere e di assumere responsabilità.
Anche nel reparto le cose non andavano al meglio segnando un calo di ragazzi. La proposta portata come sempre, seppur consolidata, non appariva più coinvolgente e la necessità di una riflessione e di un cambiamento erano evidenti.
Emergevano le necessità di una proposta educativa maggiormente collegata fra le varie branche, di puntare maggiormente in un rapporto personale capo – ragazzo, di capire in che modo spingere i ragazzi ad un impegno, visto che cominciava a diffondersi nelle famiglie un atteggiamento che non era più di aiuto ai ragazzi nell’assumersi responsabilità.
Questi problemi erano comunque diffusi e sentiti da tutte le agenzie educative, e l’AGESCI, per cercare una risposta, convocò nel 1979 tutti i capi dell’associazione in una route nazionale conclusasi a Bedonia, in Liguria. Da questo grande evento, al quale partecipò anche una rappresentanza dei nostri capi, furono lanciati alcuni forti messaggi sulla necessità che i capi si sentano corresponsabili all’interno di una comunità, che siano in grado di acquisire una progettualità educativa, che siano attenti a formulare un cammino di crescita unitario per ogni ragazzo curando il rapporto personale.
La fortuna volle che Don Lino Regazzo, nativo di Robegano e all’epoca insegnante al collegio Pio X di Treviso, nell’offrire la sua collaborazione alla parrocchia di Robegano in assenza di un cappellano, accettasse di fare anche il nostro Assistente iniziando un sodalizio molto fruttuoso per il gruppo. Particolarmente importante fu la sua presenza nel delicato periodo 1977/79 durante il quale si verificò il ricambio della maggior parte dei capi.